Errori frequenti nella fatturazione elettronica
Ho inviato la fattura ma mi è stata scartata con Codice errore 00001, che cosa significa?
il Codice errore 00001 indica che il Nome file non è valido.
Le regole per la nomenclatura del file sono riportate nella pagina del sito: Predisporre la FatturaPA
Il
Codice errore 00002 indica che il Nome file è duplicato.
Ogni
file inviato al Sistema di Interscambio deve avere un nome diverso da
qualsiasi altro file inviato in precedenza. E’ possibile, ad
esempio, rinviare una fattura già scartata dal SdI, una volta
corretto l’errore, con lo stesso numero di fattura, ma rinominando
il file. Le regole per la nomenclatura del file sono riportate nella
pagina del sito Predisporre
la FatturaPA
Ho inviato una fattura ma mi è stata scartata con Codice errore 00200, che cosa significa?
Il
Codice errore 00200 indica che il File non è conforme al formato.
Si
consiglia di verificare la conformità al formato FatturaPa del
documento che si intende inviare.
Il SdI, infatti, controlla la
corrispondenza con lo schema XML del file trasmesso e la presenza dei
dati definiti obbligatori.
Il
Codice errore 00305 indica che l’ IdFiscaleIVA del
CessionarioCommittente non è valido.
In generale si ricorda che
non è possibile inserire nel campo <idFiscaleIVA> il Codice
Fiscale. L’ IdFiscaleIVA (<idFiscaleIVA>
Il numero di
identificazione fiscale ai fini IVA è costituito da:
<IdPaese> codice della nazione che ha attribuito l’identificativo fiscale al soggetto (es. IT, DE, ES,..);
<IdCodice> numero di partita IVA (per i residenti in Italia) o codice IVA per gli altri.
Il
Codice errore 00311 indica che il Codice Destinatario inserito non è
valido.
Si consiglia di verificare attentamente il Codice
Destinatario del servizio di fatturazione elettronica su IPA (Indice
delle Pubbliche Amministrazioni) o presso l’amministrazione
destinataria della fattura.
Il
Codice errore 00312 indica che il Codice Destinatario non è
attivo.
Si consiglia di verificare attentamente su IPA (Indice
delle Pubbliche Amministrazioni) la data di attivazione del servizio
di fatturazione elettronica associata al Codice Destinatario
riportato in fattura.
Il SdI, infatti, controlla non solo
l’esistenza del codice identificativo del destinatario su IPA ma
anche che la data di avvio del servizio di fatturazione elettronica
sia antecedente (o al più uguale) a quella dell’invio della
fattura.
L’ufficio centrale denominato “Uff_eFatturaPA” nasce come misura eccezionale per far fronte ad eventuali inadempienze delle amministrazioni; è generato su IPA dall’AGID in ottemperanza ai chiarimenti di cui alla circolare 1 del 31 marzo 2014 del Dipartimento Finanze, del Ministero Economia e Finanze, e del Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del consiglio dei Ministri. Tale Ufficio “virtuale” può essere eliminato su richiesta dell’Amministrazione solo dopo 12 mesi dall’avvio. Essendo una misura cautelativa, l’utilizzo deve essere opportunamente controllato. In particolare su tutte le fatture inviate ad un ufficio centrale, cosi come chiarito dalla circolare di cui sopra ed indicato nelle specifiche tecniche di colloquio con il SDI, il SDI, sulla base dell’identificativo fiscale del cessionario indicato in fattura, verifica sull’indice delle PA la presenza di uffici con il servizio di fatturazione elettronica attiva.
Se in corrispondenza dell’identificativo fiscale del cessionario esiste un unico ufficio “ordinario” con il servizio di fatturazione elettronica attivo (oltre all’ufficio centrale), allora la fattura viene scartata (codice scarto 00398) con l’indicazione dell’ufficio corretto da utilizzare;
Se in corrispondenza dell’identificativo fiscale del cessionario risultano più uffici ordinari con il servizio di fatturazione elettronica attivo, ovvero il solo ufficio centrale, la fattura viene inoltrata.